Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana

19 giugno 2019


“Due colonne uniche in Europa”: sopralluogo al restauro delle due colonne del Teatro di Elisa, con Paolo Diddi e Antonino Tumbiolo di BancoBPM e il presidente del Rotary Lucca, Stefano Giurlani

Al via la seconda fase del restauro per le due colonne del teatro di Elisa prelevate lo scorso dicembre da Palazzo Ducale per essere destinate al recupero e all’esposizione al pubblico, grazie al Banco BPM di Lucca e al Rotary Lucca. “Due colonne uniche in Europa”: così le ha definite Bernard Chevallier, massimo esperto di storia napoleonica nel mondo e per oltre 30 anni alla guida del Museo della Malmaison nonché autore di moltissimi saggi. Infatti, di tutte le colonne dei teatri di corte di epoca napoleonica in Europa, realizzati interamente in legno, solo questi due elementi si sono conservati.
A realizzare il sopralluogo il responsabile dell’Area Affari Lucca-Pistoia del BancoBPM, Paolo Diddi, e il presidente del Comitato territoriale Direzione Tirrenica–BancoBPM, Antonino Tumbiolo, insieme al presidente del Rotary Lucca, Stefano Giurlani, al funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le Province di Lucca e Massa Carrara, Ilaria Boncompagni, e al Funzionario dell’ufficio Valorizzazione beni culturali della Provincia di Lucca, Adriano Scarmozzino.
“Si tratta di un restauro archeologico – ha precisato Ilaria Boncompagni -, anche perché avendo due elementi, una volta esposti ciò che può essere meno visibile nell’uno si può riscontrare nell’altro. Il fine del restauro è infatti espositivo e di ricollocamento, al chiuso, nel suo spazio originale”.
“Le due colonne reggevano i palchetti ed erano 12 in tutto”, spiega Roberta Martinelli, presidente dell’associazione Napoleone ed Elisa che da oltre 20 anni si occupa di ricerca e divulgazione in ambito napoleonico e che proprio negli ambienti del Tetro di Elisa, in Palazzo Ducale, ha sede con il percorso olfattivo aperto al pubblico. “Sotto la base di questi due elementi sono ora visibili una lettera e un numero, che potrebbero indicare D il lato destro e S il lato sinistro della disposizione, e il numero la collocazione ordinale. Sul fusto delle due colonne si notano i ganci in ferro con cui erano collegate alla balaustra. Le colonne sono state fatte realizzare da Elisa Bonaparte Baciocchi da maestranze lucchesi appositamente per il teatro di Palazzo, che fu realizzato nel 1806. Riportano le palmette, decorazione che contraddistingue tutti gli ambienti abitati da Elisa”.
“Terminata la fase di pulitura e fermatura del colore e dell’oro, passiamo ora alla seconda fase, quella estetica – ha spiegato la restauratrice, Laura Del Muratore. Le due colonne sono in noce, segno che il restauratore era di livello”.